Tokio saltellante

In oriente la borsa di Tokyo è riuscita a chiudere in positivo ma non con poche difficoltà, è partita con un calo molto accentuato, subito dopo è riuscita a schizzare ai massimi di tre mesi a questa parte per poi assestarsi con un buon rialzo seguendo la striscia positiva di Wall Street ed il calo dello Yen.

L’indice Nikkei è salito dell’1,4% a 19.593,95 punti, durante la seduta l’indice è riuscito anche a toccare il suo massimo da agosto scorso.

L’indice Topix che di per se è molto più ampio è riuscito a guadagnare lo 0,96% arrivando a 1,845,48 punti.

I titoli più performanti di tutta la seduta sono stati quelli relativi all’acciaio con il sottoindice di settore in salita di oltre il 4%.

JFE Holdings ha fatto registrare un guadagno del 7,1% mentre Nippon Steel & Sunitomo Metal Corp è salito del 4,2%.

Wall Street positiva

Wall Street prende forza e punta al rialzo spinta dai movimenti positivi di Wal-Mart e Home Depot che riescono a sovrastare la debolezza dei titoli energetici causati dal calo del prezzo del greggio.

I dati odierni hanno messo in risalto un aumento dei prezzi al consumo per un 0,4% nel mese di ottobre, questi dati sono perfettamente in linea con le attese e questo è un segno che inizia ad allentarsi il freno dell’inflazione dovuto dal Dollaro forte e dai bassi prezzi del petrolio.

Se ci fosse un incremento dell’inflazione potrebbe prospettarsi l’opzione del rialzo dei tassi di interesse americani nei prossimi mesi.

Il Dow Jones sale dello 0,58%, l’S&P 500 guadagna lo 0,46% e il Nasdaq aumenta dello 0,52%.

Come dicevamo prima Wal-Mart Stores guadagna ben il 5,6% dopo aver reso pubblici i conti del terzo trimestre che hanno messo in luce un ricavo leggermente superiore alle attese.

Home Depot sale del 4,9% dopo aver superato le attese sul trimestrale grazie alla forte domanda da parte dei clienti retail, professionali e dei costruttori.

Sessione europea, futures del gas in ribasso

La sessione europea di borsa ha messo in luce un calo dei futures del gas naturale.

Nel New York Mercantile Exchange i futures con consegna a dicembre sono stati scambiati a 2,406 dollari americani ogni milione di BTM (British thermal units) facendo registrare un aumento del 2,08%.

In un primo momento era riuscito ad arrivare sino alla quota di 2,584 dollari americani ogni milione di BTM, con la quota raggiunta troviamo il valore di supporto a 2,367 e quello di resistenza a quota 2,579.

L’indice del dollaro che segue l’andamento del biglietto verde contro le altre monete rivali riesce a guadagnare lo 0,55% per essere scambiato a 97,56 dollari.

Sul Nimex il prezzo del greggio con consegna a dicembre ha guadagnato lo 0,52% scambiando a 43,55 dollari al barile mentre il gasolio sempre con consegna a dicembre è salito del 2,1% riuscendo a scambiare a 1,4691 dollari per gallone.

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