Ungheria ed Italia hanno ottenuto il via libera da parte della Comunità Europea per la gestione dei crediti deteriorati delle banche, lo ha annunciato la stessa Commissione.
In particolar modo per il nostro paese è stato formalizzato l’accordo che era stato accettato lo scorso 26 gennaio dal nostro Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e dal Commissario Europeo Margrethe Vestager.
Il Consiglio dei Ministri entro questa serà varerà lo schema che prevede che la garanzia statale sarà ripagata in piena linea con le condizioni di mercato in base alla percentuale di rischio assunto concedendo una garanzia sui prestiti cartolarizzati in sofferenza.
Il Gacs, come è stato denominato tutto il meccanismo ha come obiettivo l’incentivo per le banche di cedere le proprie sofferenze a veicoli migliori che in un secondo momento avranno il compito di cartolarizzare i crediti facendoli così uscire dai bilanci bancari.
Il totale dei crediti lordi in sofferenza ammontano a circa 200 miliardi di euro di cui 90 miliardi sono già stati svalutati.
Per quanto riguarda lo schema italiano vi è una garanzia limitata alle trance senior delle cartolarizzazioni, ovvero quelle più solide che riescono a sopportare eventuali perdite derivate da recuperi sui crediti inferiori alle attese.
Il prezzo del Gacs verrà calcolato prendendo come riferimento il valore dei prezzi dei CDS degli emittenti italiani che hanno il livello di rischio uguale a quello dei titoli garantiti.